top of page

Imparzialità nei contributi alla cultura

Immagine del redattore: Andreas PeruginiAndreas Perugini




Per il bene della cultura mi permetto di rivolgermi ai responsabili politici  locali della Cultura.

L’attività amministrativa si attiene a criteri di imparzialità, di efficacia, di economicità, di speditezza, di pubblicità, di trasparenza , di parità e di pari opportunità nonché ai principi dell’ordinamento dell’Unione Europea e della nostra Costituzione.

Nei mesi scorsi ho avuto la possibilità di seguire a Bolzano presso il Castel Mareccio invitato dal Comune di Bolzano, e successivamente anche dal Circolo Cittadino, l’Avvocato ERNESTO MARIA RUFFINI, (già Direttore Generale della Agenzia delle Entrate), per la presentazione del suo libro dal titolo “UGUALI PER COSTITUZIONE”-storia di una utopia incompiuta dal 1948 ad oggi, con la prefazione di Sergio Mattarella.

La sua conferenza è stata illuminante per me perché mi sono reso conto che, come operatore culturale da oltre cinquanta anni in provincia di Bolzano, la gestione degli Enti pubblici locali (Provincia e Comune Bolzano) per quel che riguarda la concessione di contributi, non rispetta l’art. 3 della Costituzione: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche…”

Interpellato al termine della conferenza, e fatto presente di questa incongruenza da parte di Comune e Provincia, il Prof. Ruffini ha confermato questo dubbio, e cioè che nella gestione del sostegno finanziario a chi opera nella cultura vi deve essere una chiara normativa che consenta un finanziamento uguale per tutti proporzionato al programma culturale (che deve essere libero).

Analizzando successivamente la legge nazionale e provinciale su “disciplina del procedimento amministrativo” cioè le regole che l’ente pubblico deve seguire nella sua operatività si deve attenere a “criteri di IMPARZIALITÀ..”.

Invece analizzando la Legge Provinciale sulla cultura non è indicato nulla di chiaro su questo punto, come neppure nei criteri specifici (italiani, tedeschi e ladini) approvati dalla Giunta Provinciale nei quali non vi sono indicati criteri oggettivi di percentuale di contributo.

Di fatto la Provincia nello stabilire i vantaggi economici opera con LIBERO ARBITRIO, contravvenendo a principi costituzionali e ai diritti fondamentali dell’Unione europea in cui è indicata UGUAGLIANZA.

Anche nel regolamento del Comune di Bolzano mancano 

criteri oggettivi che possano garantire una più equa assegnazione di contributo.

Invece segnalo che la Regione Trentino Alto Adige, ha adottato un sistema di percentuale fissa decisa dalla Regione ogni anno,  calcolando una percentuale uguale per tutti da applicare in base al costo del progetto. 

E va dato atto all’Assessore competente Gennaccaro di aver migliorato anche alcuni punti che agevolano il lavoro degli operatori (Tempi diversi per la presentazione delle domande a progetto e anticipi su contributi assegnati).

Siamo ad inizio anno 2025 ed è necessario e non più prorogabile mettere mano e chiarire questa normativa che porterà principalmente vantaggi per la pluralità della cultura per i cittadini. 

Senza una normativa chiara, gli Enti citati assegnano contributi molto poco equilibrati tra loro a parità di costo del progetto culturale, Ad esempio c’è chi riceve l’80% e chi riceve il 20%. Si può comprendere facilmente che ci sia una certa differenza per gestire una attività culturale se si viene sostenuti per l 80% o per il 20%. 

In questo modo le associazioni spesso sono costrette a rivolgersi al politico di turno, con stress sia per le associazioni stesse sia  per la politica, che avrebbe solo il compito di decidere chiari criteri da far poi applicare alla   burocrazia.

Faccio un appello quindi ai responsabili politici locali che si impegnino a sanare questa situazione per il bene dello sviluppo della Cultura nella Provincia di Bolzano. 


Sandro Forcato

Operatore culturale volontario per la città di Bolzano da oltre 50 anni

 
 
 

Comentários


Cineforum Bolzano aps, via Roen 6, 39100 Bolzano (BZ)-Italia, CF: 80014470217, cineforum.bolzano@pec.net

iscrizione Terzo Settore rep. n. 147192 prot. n. 971416/10.12.2024

bottom of page