top of page

Chi siamo

Cineforum Bolzano, dal 1952 verso il futuro

Da sempre aperta al confronto e al dibattito, da sempre forum di discussione attraverso il Cinema e sul Cinema, da almeno 20 anni l'associazione, voce libera e fuori dal coro, predilige la proiezione di film considerati scomodi e sgraditi a qualche potente o potentato, o semplicemente a qualche prepotente. Negli anni abbiamo così proiettato Panthers distribuito dal centro sociale Leonkavallo. Abbiamo proiettato Citizen Berlusconi quando Travaglio era stato bandito da tutte le televisioni del regno. Abbiamo proiettato Vaxxed, uno dei  documentari più osteggiati della storia. Abbiamo proiettato Il Segreto di Italia, sui crimini partigiani e Submission cortometraggio sotto fatwa del compianto Theo van Gogh, ucciso per strada da un estremista islamico. Infine, dedichiamo periodicamente un focus sul cinema pornografico attraverso la specifica rassegna HardTime.  Recentemente abbiamo proiettato C'era una volta in Italia, documentario sulla distruzione del sistema sanitario italiano, l'Urlo-Schiavi in cambio di petrolio il documentario che ha fatto saltare i nervi alle ONG e Invisibili sui danni dei vaccini Covid.  Tre campioni di incassi boicottati da festival e tv.

14124334_1146157748756715_8182013333532836344_o_edited_edited.jpg

La nostra storia

Il Cineforum Bolzano nasce come libera associazione nel 1952 e nel 1958 assume una forma giuridica precisa con l’iscrizione al registro notarile. Primo animatore Don Bruno Benedetti, ottimo cultore e critico di cinema per il quotidiano “Alto Adige”,  proveniente da Rovereto – dove aveva già svolto attività legate alla cultura cinematografica – sacerdote di straordinarie capacità oratorie, magari un po’istrioniche, capace a volte di dare scandalo con un linguaggio audace e poco “pretesco”, sostenitore di una visione non convenzionale dei misteri della fede e delle sue convenzioni ma anche sincero appassionato di cinema, e soprattutto di cinema impegnato sui grandi argomenti: la vita e la morte, la fede e l’ateismo, la libertà e la schiavitù, la guerra e la pace, la fame e il dolore, temi che rintracciava con competente acume nei grandi registi russi, francesi, giapponesi, nordici, nel Neorealismo italiano, nei film antimilitaristi e di critica sociale provenienti dalle cinematografie più valide di ogni paese del mondo, anche nuove e sconosciute.

Dallo statuto originario (oggi modificato) citiamo le prime linee strutturali della “ragione sociale” dell’associazione: “Essa non ha scopo di lucro ed è assolutamente apolitica, si propone la diffusione della cultura cinematografica, al lume dei principi cristiani, e dei valori estetici, sociali, spirituali impegnati nell’opera filmica attraverso la proiezione di Film con “Forum” o discussione metodologicamente organizzata per l’educazione e l’orientamento dell’opinione pubblica”.

I soci fondatori e membri del primo direttivo furono via via Maria Grazia Spagnolli, studentessa, Carla Fontana, casalinga, Elena Bertacchi, assistente sociale, Mario Paolucci, insegnante, Valentino Pasqualin, impiegato, (notare la prevalenza femminile). Per i bolzanini più anziani alcuni di questi nomi conservano un preciso significato anche politico, come d’altronde quelli che compongono, ad esempio, il direttivo del 1970, dove si nota un iniziale spostamento a sinistra: ancora Pasqualin, poi don Bruno, Gabriele Ansaloni, Mario Tavella, Ferruccio Cumer, Alex Brenner, Remo Ferretti (notare la scomparsa dell’elemento femminile).

Intanto il Cineforum comincia a contribuire  potentemente, con la sua attività, ai  cambiamenti e alle evoluzioni della nostra città.

A livello nazionale il Sessantotto sconvolge anche la Federazione Italiana Cineforum, che dopo lungo dibattito interno si divide: una parte maggioritaria dei circoli sceglie la FIC, orientata sempre più a sinistra, vicina ai Cristiani per il Socialismo, a taluni gruppi extraparlamentari, ai cosiddetti “cani sciolti”; un drappello secessionista va a formare il CINIT, Cineforum Italiano, schierato su posizioni più moderate. Il Cineforum Bolzano si pronuncia per la FIC e per l’impegno politico a sinistra, pur non rinnegando in toto le radici cristiane.

L’attività dell’associazione si svolge prevalentemente in sale parrocchiali o commerciali – Druso, Concordia, Rainerum, Eden – e nelle scuole.

In questi anni spicca l’attività di Ferruccio Cumer, vicepresidente dell’associazione. Indimenticabili, per alcuni, l’organizzazione e la divulgazione delle sue rassegne nei cinema cittadini, con presentazione dei film e “a seguire” dibattito, che permettono ai bolzanini giovani e meno giovani di conoscere e discutere ad es. i film di Antonioni, Bergman, Tati, Kurosawa, Fellini, Godard, Olmi, Ferreri, Polanski, Kubrick, Truffaut, Bresson, Bertolucci, Kluge, Altman, Loach, Saura, De Palma, Cassavetes, Herzog, Wenders e molti altri grandi del cinema e avvia decine e decine di giovani al dibattito culturale e politico in pubblico.

Il cinema tuttavia è in crisi, e spesso i film d’autore, pane quotidiano dei cineforum, si vedono in TV, anche se in orari proibitivi. La discussione langue e l’attività, a partire dagli anni Ottanta inoltrati, è sempre più spesso rivolta alla semplice proiezione, con introduzione e documentazione filmografica, di pellicole “impegnate” e trascurate dalla distribuzione e di film per i giovanissimi, futuri cinefili in fieri (nel 1980 il Cineforum infatti dà origine, unico forse in Italia, a numerosi cicli di film dedicati ai bambini e agli adolescenti, con introduzione e dibattito finale, che vedono in sala anche 400 spettatori entusiasti. L’iniziativa – curata personalmente da Cumer e denominata, secondo l’età dei partecipanti, Giococinema o Cineragazzi – comporta, fino al 1993, la proiezione di 148 film, partendo da “L’isola del Tesoro”, di Byron Haskin e concludendosi con “La collina dei conigli”, di Martin Rosen).

Spicca in seguito l’offerta ai soci di libri di informazione e studio e di film su cassetta o dvd, grazie alla successiva nascita, sempre su iniziativa di Cumer, della “Biblioteca del cinema”. La sede sociale è in via Roen, dove viene allestita una sala per proiezioni in embrione tuttora utilizzata, ma solo part time.

L’accortezza del direttivo di questo periodo è di capire che il cinema è un’espressione artistica che certamente ha in sé una valenza pedagogica ma, soprattutto, è una libera espressione della creatività dell’uomo e, come tale, non è confinabile in recinti ideologici.

Arriviamo agli anni ’90. Si forma all’interno del Cineforum Bolzano una sezione giovanile, denominata Itinerari Visivi: fondatori sono Andreas Perugini, Günther Cagol e Max Mariz. Inizialmente  l’attività si svolge all’interno della sede di un’altra associazione, il Circolo Culturale Walter Masetti. Itinerari Visivi confluisce poi nel Cineforum Bolzano, trovando qui la dimensione di libertà e il fermento culturale non riscontrati in precedenza. Per Itinerari visivi, come per le videorassegne al Videodrome, le proiezioni sono divise in rassegne fortemente tematiche, basate sul cinema d’avanguardia, sulle retrospettive di autori ed sui temi sociali. Oltre alla proiezioni su grande schermo da videocassetta o DVD, per un certo periodo vengono riprese al Kinoki, nell’aula magna dell’ITI Galilei, le proiezioni in pellicola, in collaborazione con il circolo La Comune: dal 25/9/2000 al 21/5/2002 tutti i giorni, dal lunedì alla domenica! Per il 70%, si tratta di prime visioni; la proiezione ufficiale è preceduta da un cortometraggio.

Verso il 2000 interviene una fase d’incertezza e di chiarimento, con rinnovamento profondo del Direttivo che nel 2004, dopo le elezioni interne, risulta così composto: Rosanna Cesaro, Ferruccio Cumer (vicepresidente), Alessia Franzoi,  Stefano Gelmini, Marco Lazzara, Valerio Moser, Andreas Perugini (presidente).

Oggi il Cineforum, superati i 70 anni di vita,  prosegue caparbiamente la sua attività: le rassegne di film a tema all’interno della sala EX-IACC, ora VIDEODROME,  di Via Roen 6, sala dedicata alla memoria di don Bruno Benedetti,  la gestione della ricchissima biblioteca e videoteca del cinema (probabilmente oggi la più grande in regione), la collaborazione con enti pubblici e privati interessati al cinema fra i quali spicca la ZeLIG, scuola di documentario di Bolzano, di cui l’ex socio Cumer è da anni presidente.

L’esperienza storica del Cineforum Bolzano è sicuramente legata a un utile servizio sociale che l’associazione ha svolto per la città capoluogo, divulgando un’arte popolare, facilmente fruibile e, a differenza di altre espressioni artistiche, raggiungibile da qualsiasi portafoglio. Il nuovo Cineforum Bolzano ha un assetto progressista, ma aperto a qualsiasi tipo di dibattito pubblico a 360°, divulga il cinema contemporaneo secondo tutti i suoi generi, cerca di raggiungere il più vasto pubblico possibile ed approfondisce temi anche marginali sviluppando la ricerca nei settori anche “più di confine” mantenendo forti radici con il passato di quest’arte e guardando al suo futuro sviluppo.

Oggi queste sono le nostre attività.

Oggi questo è il nostro statuto.

Presidenti della storia del Cineforum

Dopo la fondazione del Cineforum nel 1952 per iniziativa di Don Bruno Benedetti e i primi soci fondatori Maria Grazia Spagnolli, studentessa, Carla Fontana, casalinga, Elena Bertacchi, assistente sociale, Mario Paolucci, insegnante, Valentino Pasqualin, impiegato, si sono succeduti negli anni vari direttivi e vari presidenti.

Beppe Mora

Mauro Bonetto

Andreas Perugini

andreas perugini foto_edited.jpg
mauro bonetto_edited.jpg
16107226_10211687047360157_170046154068694902_o.jpg

Beppe Mora

Presidete 1999-2002

Mauro Bonetto

Presidente 2009

Andreas Perugini

Presidente dal 2003-2008

Presidente dal 2010-2023

Il team

fabrizio giorgi_edited.jpg

Fabrizio Giorgi

  • Facebook

Consigliere Direttivo

vincenzo natidio copia.jpg

Vincenzo Natidio

  • Facebook

Consigliere Direttivo

21122432_10155666250952838_6134876929469477568_o.jpg

Alejandra Deaza Silva

  • Facebook

Collaboratore/Responsabile CineBimbo

Jon Covalschi.jpg

Jon Covalschi

  • Facebook

Collaboratore CineBimbo

Sabine Ciliberto

Sabine Ciliberto

  • Facebook

Consigliere Direttivo

Schermata 2023-02-22 alle 08_edited.jpg

Thomas Vaglietti

    Collaboratore

    Schermata 2023-02-22 alle 12.00.11.png

    Denada Jakimi

    • Facebook

    Collaboratore CineBimbo

    saso-pippia_edited.jpg

    Saso Pippia

    • Facebook

    Grafico

    Partner

    Logo Provincia bilingue quattro righe a colori.jpg
    Schermata 2023-02-21 alle 11.34.13.png
    Schermata 2023-02-22 alle 12.50.49.png
    Logo comune.jpg
    logomusicarteatro.jpg
    logo-regione_reference.png
    Schermata 2023-02-21 alle 11.22.05.png
    Schermata 2018-02-10 alle 13.59.06.png
    GABZ-logo-new-1-it.png
    Tribunale-Malati-Logo-finale-ok.tdmaa.orgjpg.jpg
    logo_2007_300dpi_medio.jpg
    Logo_Arcigay_Bolzano_2016-1.png
    235994682_4510832862282817_9052515098258137445_n.jpg
    unnamed.jpg
    ostwestlogoheader.png
    Unknown.png
    museion_hor_grayscale_web1.jpg
    Unknown-1.jpeg
    Unknown-2.png
    2022_01_26_Italy_NOI.jpg
    Vivaldi.png
    fp.png
    1618923463-unibzlogo.jpg
    ZeLIG-logo.jpg
    logoeffettonotteinvertito1.png
    logo_FIC_B.png
    logo_museo_cinema.jpg
    logo_ermitage_0.jpg
    Schermata-2010-12-09-a-17.47.02.jpg
    Cineteca-Logo.png
    bottom of page