Pasolini-cronologia di un delitto politico
mercoledì 5 marzo, h 20:00 Cineforum Bolzano, via Roen 6
PASOLINI - CRONOLOGIA DI UN DELITTO POLITICO
Regia di Paolo Angelini. Genere Documentario, - Italia, 2022, durata 120 minuti.
UN'ORIGINALE RILETTURA DELL'UCCISIONE DI PASOLINI CHE PUNTA ALLA VERITÀ (ANCORA LATITANTE).
Recensione di Giancarlo Zappoli
La mattina del 2 novembre 1975 su una spiaggia di Ostia veniva trovato il martoriato cadavere di Pier Paolo Pasolini. Il documentario torna ad interrogarsi su quella morte grazie a numerosi contributi di persone che, a vario titolo, all'epoca conobbero Pasolini o presero parte alle indagini come inquirenti, testimoni o avvocati di parte.
Una rilettura dell'uccisione di Pasolini realizzata in modo originale e con nuove ed ampie testimonianze.
Nel corso dei decenni intercorsi tra quella tragica mattina e il tempo presente più di un documentarista ha affrontato il mistero, che grava tuttora, a proposito dell'uccisione del poeta, scrittore, intellettuale e regista. Il lavoro di Angelini si pone nella linea della ricerca avendo però una prospettiva ed una scrittura differenti.
Lo schema è molto classico. Chi interviene con riflessioni e testimonianze viene ripreso su fondo scuro con una distanza della camera pressoché simile per tutti (tranne un'eccezione) accompagnato da immagini di repertorio o tratte da archivi e teche dell'epoca. Ciò che però segna la differenza è l'impostazione. Si parte infatti dall'ultima sera in vita di Pasolini per poi dedicare ampio spazio a quella che è stata poi presentata come la ricostruzione ufficiale, avvalendosi anche a più riprese delle dichiarazioni del Generale dei Carabinieri Antonio Cornacchia inviato dal SISMI alle prime ore del giorno per assistere alle attività iniziali di riconoscimento del cadavere.
Ciò che però ulteriormente distingue questa indagine è il ripercorrere l'attività di Pasolini negli anni precedenti la sua morte mettendo in evidenza (con l'aiuto di amici, di giornalisti, di avvocati e di studiosi) tutte le criticità della società italiana da lui denunciate e sicuramente non finalizzate a crearsi degli amici nelle alte sfere dei vari poteri più o meno occulti.
Vengono così evidenziati i molteplici motivi che, aggiunti alle incongruenze che emergono dall'indagine, rendono più che sospetta la versione ufficiale e fanno riflettere sulla sentenza d'appello che tornava a condannare Pino Pelosi cancellando la dizione 'in concorso con ignoti'. Quegli ignoti che invece più di un elemento fa ritenere presenti ed attivi sulla scena del delitto.
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Dopo l'anteprima ufficiale in prima visione mondiale alla festa del cinema di Roma nel 2022 nel centenario della nascita,
dal 16 ottobre 2023 nei cinema, Verdiana e Oblivion Production presentano:
PASOLINI. Cronologia di un delitto politico (2022)
un film di Paolo Fiore Angelini
scritto da Paolo Fiore Angelini, Andrea Speranzoni, Guglielmo Gentile
e liberamente ispirato al volume “Pasolini, un omicidio politico” di A. Speranzoni e P. Bolognesi (Castelvecchi – Lit Edizioni).
Un "itinerario istruttorio" nella vita di Pasolini dal 1960 al 1975, alla ricerca della verità politica del suo assassinio.
Il 2 novembre 1975, Pasolini è ucciso all’Idroscalo di Ostia. Pino Pelosi, un diciasettenne, si autoaccusa.
La stampa e i media diffondono la notizia. E la "verità" viene scritta definitivamente nero su bianco.
Ma che fine hanno fatto le testimonianze degli abitanti dell’Idroscalo?
Perché il “concorso con ignoti” del primo grado sparirà poi nella sentenza d’Appello e di Cassazione?
Per raccontare quella "verità" è allestita una messa in scena, dove Pasolini muore, più e più volte e in molti modi.
Con (in ordine alfabetico):
Carla Benedetti,
Vincenzo Calia,
Guido Calvi,
Roberto Chiesi,
Furio Colombo,
Aldo Colonna,
Antonio Cornacchia,
Goffredo Fofi,
Giovanni Giovannetti,
Franco Grattarola,
David Grieco,
Sergio Leoni,
Stefano Maccioni,
Dacia Maraini,
Silvio Parrello,
Claudia Pinelli,
Guido Salvini,
Angelo Ventrone,
Simona Zecchi.
Una produzione Verdiana
in co-produzione con Oblivion Production.
Prodotto da Andrea Gambetta in co-produzione con Stefania Tschantret.
Con il sostegno del Ministero della Cultura e di Emilia-Romagna Film Commission.
In collaborazione con Sky Documentaries, Fondazione Cineteca di Bologna, Assicoop Emilia Nord – agente UnipolSai, ABCinema.
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